Rest ensemble:
Rebecca Raimondi - violino
Michele Marco Rossi - violoncello
Alessandro Viale - pianoforte
- Sergej Rachmaninov, trio elegiaco n. 1 in sol minore (1892)
- Gabriele Cosmi, Fünf Türme, suite per violoncello solo (II, III mov) (2015 - 2016)*
- Paolo Marchettini, Fantaisie sur la complainte (2011) **
- Riccardo Malipiero, Trio (1968)
- Dimitri Shostakovich, Trio n. 1 op. 8 in do minore (1923)
*prima esecuzione assoluta
**prima esecuzione italiana
Dissoluzione e rinascita è il tema proposto dal Rest Ensemble per il concerto odierno: la dissoluzione delle certezze scientifiche, dell'estetica Romantica e dell'uomo stesso, insieme al sentimento lirico e propositivo delle singole sensibilità artistiche.
Nei primi anni del Novecento la saturazione del pensiero scientifico e il crollo degli ideali positivisti, il percorso nichilista del pensiero filosofico e il modernismo nell'arte avevano messo in discussione ogni consapevolezza sociale ed estetica, e furono il germe di un'autodistruzione che avrebbe portato agli esiti tragici della prima guerra Mondiale. Già nell'epoca romantica, all'interno del legame tra l'uomo e la natura si celava un sentimento di affascinazione per il mistero e per la morte.
In questo contesto, i grandi compositori trovarono comunque lo spazio per inserire nelle loro composizioni sentimenti ed espressioni appartenenti a una sfera più limpida e positiva, spesso legata alle vicende personali e affettive. Accanto allo spirito lugubre della marcia funebre che caratterizza il trio elegiaco n. 1 di Rachmaninov si inseriscono momenti di puro lirismo di grande ispirazione romantica, e allo stesso modo il giovanissimo Shostakovich, seppure in un momento di gravi difficoltà per le sue condizioni di salute e la morte del padre, dedica il suo trio n.1 con i suoi momenti di cantabilità, alla giovane Tatyana Glivenko di cui si era innamorato in sanatorio.
Alla dissoluzione artistica erano seguiti diversi tentativi di rinascita: alla morte della tonalità i diversi compositori reagirono in maniera molto diversa e uno dei tentativi più importanti fu senza dubbio quello della dodecafonia. Il sistema dodecafonico sostituiva al modello tonale un altro rigido impianto compositivo, basato sulla non ripetizione delle note della scala. È ormai tesi comune che questo sistema ottenne i suoi migliori risultati quando perse parte della sua rigidità, grazie a quei compositori che lo impiegarono in maniera libera tenendo a mente come principio quello dell'espressività. Giunta in Italia, la dodecafonia ebbe un tardivo successo e fu grazie a compositori come Riccardo Malipiero che questo sistema dimostrò appieno le sue potenzialità. Egli ne fece un utilizzo creativo, proponendo composizioni dotate di una varia espressività mista ad ironia. La strada per la rinascita, ancora una volta, gettava le sue radici nel passato e recuperava l'elemento umano, superando ogni eccesso scientifico e ogni aridità calcolatoria.
Un chiaro riferimento al passato è presente anche in Fantaisie sur la complainte, brano composto nel 2011 da Paolo Marchettini e che ha ispirato il titolo del concerto, fa parte, insieme a 'Ad Aquas' e a 'Serenata Incantata', del ciclo Tre canti per violino solo. Il complainte, o lamento funebre, da cui prende ispirazione questa fantasia è una chanson francese. Il brano si apre con una cantilena dal carattere lamentevole che sfocia in un Mosso energico e ritmico; segue alla dissoluzione di tale esplosione, un momento lirico, un canto simile a quello iniziale, ma questa volta più denso nel suono e nell'armonia: tale corposità sonora culmina in un suono acutissimo, sempre più forte e incalzante. Una pausa inaspettata dà vita a un momento di 'malinconica libertà', in cui il canto iniziale viene “trasfigurato” e dissolto in un suono di luminosi armonici che brillano di una luce speranzosa.
Il percorso si completa così con una prima esecuzione assoluta.
Fünf Türme, suite per violoncello solo di Gabriele Cosmi in cinque movimenti è dedicata a Michele Marco Rossi, 'al suo brillante virtuosismo e alla sua intelligenza e profondità interpretativa' L'idea della suite è generata da una brevissima figura compositiva che possiede, nonostante la durata ridotta, delle relazioni di tipo funzionale tra materiali differenti. Come l'autore afferma, l’assoluta brevità comporta il repentino accostamento di elementi eterogenei, una sorta di grado zero tra lessico, grammatica e sintassi. In ciascuno dei movimenti della suite viene dato lo spazio necessario alle differenti fisionomie di dispiegarsi e di manifestarsi con chiarezza nel tempo.
Il Rest Ensemble debutta oggi a Latina, con un programma di musica moderna e contemporanea. Ogni componente del trio, nonostante la giovane età, ha alle spalle una vasta esperienza.
La violinista Rebecca Raimondi, allieva di David Takeno al Master presso la prestigiosa Guildhall School of Music and Drama di Londra, si è diplomata con dieci, lode e menzione presso il conservatorio “O. Respighi” sotto la guida del maestro Antonio De Secondi. Si è esibita in varie occasioni come solista e in formazioni da camera, in contesti prestigiosi come il Museo del violino di Cremona, l'Accademia Chigiana di Siena, l'Accademia Filarmonica Romana, l'Accademia di Danimarca, il Mantova Chamber Music Festival e altri. Si è esibita come solista accompagnata dai Solisti aquilani, l'Orchestra Internazionale di Roma e l'Orchestra del Conservatorio di Latina: a fine aprile suonerà il Quarto Concerto Brandenburghese di Bach, con la collaborazione del Guildhall Consort. È spalla degli Archi Accademia Nova e primo violino di fila nell'Orchestra da Camera Italiana, diretta da Salvatore Accardo. Particolarmente attiva nella musica contemporanea, ha eseguito la première di importanti brani, in formazione col Duo Ardorè, con l'Imago Sonora Ensemble, con Entropy Ensemble di Londra e con l'Orchestra del Conservatorio di Latina. Il compositore Marco Quagliarini le ha dedicato il brano Ricercare III per violino solo.
Il violoncellista Michele Marco Rossi, dopo aver studiato con F. Dillon e G. Sollima vince il posto per il Master presso l'International Ensemble Modern Academy di Francoforte dove ha avviato una collaborazione con i membri dell'Ensemble Modern all'interno del panorama artistico contemporaneo internazionale. Si è esibito in numerose stagioni musicali, suonando in diverse formazioni da camera, in importanti contesti come il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ravello Festival, l'Associazione Filarmonica Umbra, i Concerti del Quirinale e collaborando con orchestre e solisti quali I Solisti di Perugia, I Solisti Aquilani, la Nuova Orchestra da Camera di Perugia, G. Sollima, C. Rossi, K. Penderecki, K. Hubert, S. Sciarrino, il Quartetto Prometeo, F. Dillon, S. Accardo, R. Bahrami, G. Albanese, B. Canino. Si dedica allo studio di altre discipline musicali, collaborando con i premi oscar Luis Bacalov e Ennio Morricone, e dal 2010 suonando con Nicola Piovani violoncello e chitarra nel Quintetto dello stesso, in una tourneé che vede concerti in Italiana e all'estero. Vincitore del "Premio Novecento" alla XVIII edizione del concorso Internazionale Luigi Nono, collabora con il Flame Ensemble, il PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble, l'Ensemble Novecento, il Contempoart Ensemble, eseguendo musiche dal '900 storico a prime esecuzioni assolute e lavori a lui dedicati.
Il pianista Alessandro Viale, diplomato in pianoforte, direzione, composizione, clavicembalo e laureato in fisica, vanta collaborazioni a livello internazionale con numerosi compositori che lo hanno scelto per la prima esecuzione dei loro brani. Ha all'attivo più di trenta première, per festival come Nuova Consonanza, PlayIt, She Lives, i Giardini della Filarmonica Romana, la stagione della RomaTre Orchestra ed altri, collaborando con importanti ensembles. Ha di recente tenuto un recital solistico di musica contemporanea presso l'Accademia Filarmonica Romana, di cui è ospite fisso. Lo scorso anno ha registrato le musiche del compositore inglese Peter Seabourne in un cd per pianoforte solo dal titolo "Steps volume 5: Sixteen Scenes Before a Crocifixion", pubblicato dalla Sheva Recordings con eccellenti critiche. Direttore degli Archi Accademia Nova, direttore assistente dei Peterborough Male Voice Choir e del Peterborough Voices, pianista dell'Imago Sonora Ensemble e del Duo Ardorè, è stato appena scelto per la Junior Fellowship presso il prestigioso Trinity Laban Conservatoire di Londra.